La sindrome dello spogliatoio è una fobia molto comune tra gli uomini, ma abbastanza infondata e in questa pagina vi spiegheremo perché.
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L'etica eretta a principio

Sindrome dello spogliatoio o dismorfofobia peniana

La sindrome dello spogliatoio, la fobia della doccia o la dismorfofobia peniena sono termini che descrivono tutti lo stesso problema, cioè il senso di inadeguatezza riferente al proprio pene confrontato con quello degli altri in situazioni di nudità sociale, come le doccie pubbliche, gli spogliatoi, i centri sportivi e via dicendo. Molti uomini evitano di mostrare il loro pene in tali circostanze più per timore al confronto che per questioni di pudore. In genere, questo succede anche a coloro che non hanno realmente problemi con le dimensioni del loro pene, arriva addirittura anche a coloro che normalmente sono considerati come dotati! In realtà, nella maggior parte dei casi si tratta di timori illusori perché molti fattori come le illusioni ottiche o le circostanze climatiche ed emozionali provocano alterazioni all'apprezzamento del proprio pene che non sono oggettive e non corrispondono necessariamente alla realtà dei fatti.

Sembra ridicolo destinare un'intera pagina a questo soggetto, eppure il fenomeno della sindrome dello spogliatoio è talmente diffuso che vale la pena trattarlo in quanto è causa di autentici complessi, spesso infondati. Inoltre esistono molti miti e molti fraintendimenti che vale la pena chiarire in modo netto e sistematico.

Abbiamo già avuto modo di dire nella pagina sulle dimensioni medie del pene che un pene flaccido può avere dimensioni variabili a seconda di fattori climatici ed emozionali. In questa pagina approfondiremo l'argomento. Inoltre bisogna fare attenzione alle illusioni ottiche. Abbiamo visto sulla pagina come misurare il pene che lo stesso pene può sembrare più grande o più piccolo in funzione della nostra statura o del nostro peso, se siamo obesi o molto muscolosi, può sembrare più piccolo anche se in realtà non lo è. Ma non è tutto: la gente ha l'abitudine di farsi un'idea del proprio pene abbassando la testa e guardandolo. Ma in questo modo, il pene sembra più piccolo rispetto a come sembrerebbe se lo guardassimo di fronte, cioè allo specchio, oppure se è un'altra persona a guardarcelo. In genere vedendovi allo specchio vedrete il vostro pene come appare agli occhi di chi vi sta di fronte.

Anche l'insicurezza personale contribuisce ad aggravare queste illusioni ottiche. Certo c'è gente che ha veramente un pene piccolo. Ma il più delle volte non è così. A meno che non siamo palesemente superdotati, il pene degli altri sembra sempre più grande del nostro. Come abbiamo già avuto l'occasione di osservare, questo succede anche a gente che di solito non ha nessun problema di dimensioni. E le cause sono anche da attribuire alle scarse conoscenze che di solito abbiamo dell'apparato genitale maschile. Se le nostre conoscenze fossero maggiori, probabilmente questi problemi potrebbero essere evitati.

Facciamo un esempio tipico. Qualsiasi esperto di sessualità sa perfettamente che i vasi sanguigni del pene si dilatano dopo che il pene è stato sottoposto a una situazione di calore, per esempio dopo la doccia. In questa situazione, oltre alla temperatura, subentra anche il rilassamento che contribuisce a distendere sia il pene che i testicoli, allontanandoli dal corpo. È ovvio dunque che il pene di chiunque uscisse da una doccia calda non solo sembra più grande, ma lo è effettivamente. La dilatazione dei vasi sanguigni produce lo stesso effetto che si osserva all'inizio di qualsiasi erezione, quando il sangue comincia a riempire i corpi cavernosi pur essendo il pene ancora flaccido e neppure in stato di erezione parziale. Questo stato viene chiamato erezione semi-parziale: il pene è ancora flaccido, ma è molto più grande sia perché è rilassato, sia per la maggior circolazione sanguigna al suo interno.

Esiste dunque una differenza enorme tra un pene intirizzito dal freddo in un uomo non rilassato e un pene che è appena uscito da una doccia calda. Questa è un'altra delle ragioni per le quali in uno spogliatoio il pene degli altri ci sembra più grande. Evidentemente anche il nostro sembrerà più grande una volta che sarà uscito dalla doccia.

La morale di tutto questo è: la taglia di un pene flaccido è molto relativa e la differenza tra un pene flaccido e un altro non sempre è duvuta a una differenza di dimensioni reali. Non è dunque possibile confrontare completamente il pene di due uomini allo stato flaccido con un margine di sicurezza accettabile. Un risultato affidabile avverrebbe solo in erezione, che è poi lo stato che realmente conta e che non vedrete certo in uno spogliatoio.

Un uomo ignorante in materia dopo aver visto il pene di un altro uomo uscire dalla doccia, penserebbe subito che il pene del suo compagno è molto più grande e, dopo magari averne visti diversi, finirebbe per sentirsi complessato. È possibile che il complesso nei mesi e negli anni diventi una vera e propria angoscia e che il soggetto finisca per prendere appuntamento dall'andrologo per una chirurgia al pene, oppure che si iscriva a un sito come il nostro o che prenda qualche pillola strampalata.

E allora perché non lasciar fare le cose, visto che è nostro interesse che ci sia gente che desideri allungare il pene? Semplicemente perché promuovere informazioni false non è mai il miglior modo per vendere un prodotto. A noi conviene che i nostri clienti arrivano con uno spirito appropriato e il sereno desidero di migliorarsi esteticamente. E questo non può essere basato su un complesso infondato. È molto meglio dunque promuovere la verità e avere una clientela veramente convinta di ciò che vuole, anche perché è questa la clientela che insiste fino alla fine e ottiene i migliori risultati. Le preoccupazioni inecessarie non aiutano affatto in nessuna cosa, non è solo questione di ingrandimento del pene.